La perdita del pukku e del mekku (1-5) |
|
"Avessi lasciato io oggi il pukku
nella casa del falegname!
La moglie del falegname
è come mia madre che mi ha La figlia del falegname
è come la mia giovane sorella. Oggi il pukku mi e caduto negli Inferi; |
|
il mekku mi e caduto negli Inferi". | 5 |
Enkidu si offre per andare agli Inferi (6-9) |
|
Enkidu
così parla a Gilgamesh:
"Mio signore, perché piangi? Perché il tuo cuore
è così triste? |
I saggi consigli di Gilgamesh (10-30) |
|
Gilgamesh
così parla ad Enkidu:
"Se tu voi scendere agli Inferi, un vestito puro non devi indossare; |
10 |
Non devi spalmarti con unguento prezioso, altrimenti essi sentendo il tuo profumo si assembreranno attorno a te! Non devi gettare negli Inferi il boomerang, Non devi prendere uno scettro nelle tue mani, |
15 |
altrimenti tremeranno davanti a te gli
spiriti!
Non devi mettere ai tuoi piedi sandali, Tua moglie, l'amata, non devi baciare, |
20 |
tuo figlio, l'amato, non devi baciare, tuo figlio, l'odiato, non devi picchiare: altrimenti il lamento degli Inferi ti intrappolerà: "Di colei che là riposa, che là riposa, la madre
di Ninasu, che là riposa: |
25 |
i suoi puri seni sono come coppe di unguento appese!" | 30 |
Enkidu viene trattenuto agli Inferi (31-53) |
|
Egli non ascoltò il consiglio del suo
signore.
Egli indossò vestito lindo, Con unguento prezioso egli si spalmò, |
|
così essi sentendo il suo profumo si
assembrarono attorno a lui.
Egli gettò negli Inferi il boomerang, Egli prese in mano uno scettro, |
35 |
Egli mise ai piedi sandali, e fece rumore negli Inferi! Sua moglie, l'amata, baciò, |
40 |
suo figlio, l'odiato, picchiò: allora il lamento degli Inferi lo intrappolò: "Di colei che là riposa, che là riposa, la madre
di Ninasu, che là riposa: |
45 |
Quando Enkidu
tentò di risalire dagli Inferi, non lo trattenne Namtar, non lo trattenne Asakku, lo trattennero gli Inferi! Non lo trattenne il guardiano di Nergal, lo trattennero gli Inferi! Non cadde in un campo di battaglia, lo trattennero gli Inferi! |
50 |
Le inutili peregrinazioni di Gilgamesh (54-68) |
|
Allora il mio signore, il figlio di Ninsun,
piangendo per Enkidu, il suo servo, |
|
si mise tutto solo in viaggio alla volta dell'Ekur,
il tempio di Enlil:
"Padre Enlil,
oggi mi è caduto il pukku negli Inferi, Enkidu
che era andato per riportarmeli su, Non lo trattiene Namtar,
non lo trattiene Asakku, |
55 |
Non lo trattiene il guardiano di Nergal, lo trattengono gli Inferi! Non cadde in battaglia, lo trattengono gli Inferi". Il padre Enlil
non gli diede ascolto. Egli andò allora "Padre Sin,
oggi mi è caduto il pukku negli Inferi, |
60 |
Enkidu
che era andato per riportarmeli su, lo trattengono gli Inferi. Non lo trattiene Namtar,
non lo trattiene Asakku, Non lo trattiene il guardiano di Nergal, Non cadde in battaglia, lo trattengono gli Inferi". |
65 |
Intervento di Ea presso Nergal (69-84) |
|
Il padre Sin non gli diede ascolto. Così egli tutto solo andò da Enki: | |
"Padre Enki,
oggi mi è caduto il pukku negli Inferi, il mekku mi è caduto negli Inferi! Enkidu
che era andato per riportarmeli su, Non lo trattiene Namtar,
non lo trattiene Asakku, Non lo trattiene il guardiano di Nergal, |
70 |
Non cadde in battaglia, lo trattengono gli
Inferi".
Il padre Enki
lo ascoltò, "Nergal
eroe eccelso, |
75 |
affinché lo spirito di Enkidu
possa uscire dagli Inferi, ed egli possa informare suo fratello Gilgamesh sull'ordinamento degli Inferi?". Nergal l'eroe eccelso, ubbidì, |
80 |
Il triste ritorno di Enkidu (85-98) |
|
Allora essi fecero per abbracciarsi, ma non vi
riuscirono; essi conversarono sospirando: "Dimmi amico mio, dimmi amico mio, "Io non te li posso dire, amico mio, non te li posso dire! |
85 |
Se infatti io ti dicessi gli ordinamenti degli
Inferi che ho visto, allora tu ti butteresti giù e piangeresti". "Io mi voglio buttare giù e piangere". |
90 |
"Il mio corpo, che tu potevi toccare e
del quale il tuo cuore gioiva, il mio corpo è mangiato dai vermi, come un vecchio vestito. Il mio corpo, che tu potevi toccare e del quale il tuo
cuore gioiva, "Ahimè", egli gridò e si buttò nella polvere. |
95 |
La sorte dell'uomo nell'aldilà (99-153) |
|
"Hai visto colui che ebbe un solo figlio,
l'hai visto?"
"Si, l'ho visto: |
|
egli piange amaramente vicino al chiodo
piantato nel muro".
"Hai visto colui che ebbe due figli, l'hai visto?" "Si, l'ho visto: egli siede su due mattoni e mangia pane". "Hai visto colui che ha generato tre figli, l'hai visto?" "Si, l'ho visto: egli beve acqua da un otre [ ]". "Hai visto colui che ha generato quattro figli, l'hai visto?" "Si, l'ho visto: "Hai visto colui che ha generato cinque figli, l'hai visto?" "Si, l'ho visto: come un buono scriba, egli è
servizievole e retto, "Hai visto colui che ha generato sei figli, l'hai visto?" "Si, l'ho visto: il suo cuore gioisce come quello di un fattore". "Hai visto colui che ha generato sette figli, l'hai visto?" "Si, l'ho visto: come un compagno degli dei, egli
siede su un trono "Hai visto colui che non ha eredi, l'hai visto?" "Si, l'ho visto: come (fosse) mattone ...egli mangia pane". "Hai visto il sovrintendente di Palazzo, l'hai visto?" "Si, l'ho visto: |
100 |
come un incompetente capo operaio egli grida:
Al lavoro! mentre se ne sta nell'ombra". "Hai visto [ ], l'hai visto?". "Si, l'ho
visto: "Hai visto la donna che non ha mai partorito, l'hai vista?" "Si, l'ho vista: come un vaso rotto essa è buttata
via violentemente, |
115 |
"Hai visto il giovane uomo che non ha
strappato le mutande a sua moglie, l'hai visto?". "Si, l'ho visto: tu offri a lui una corda si salvataggio ed egli piange sopra di essa". |
120 |
"Hai visto la giovane donna che non ha
strappato le mutande a sua marito, l'hai vista?". "Si, l'ho vista: tu offri a lei una corda si salvataggio ed ella piange su di essa". "Hai visto [ ]?". "Si, l'ho visto: |
125 |
[ ]
"Hai visto [ ]?". "Si, l'ho visto: lacuna di 4 righe "Hai visto l'uomo affetto da lebbra, l'hai visto?" "Si, l'ho visto: separato dalla comunità, egli
mangia il suo pane, beve "Hai visto colui che è morto annegato, l'hai visto?" "Si, l'ho visto: |
130 |
egli si dibatte come un bue mangiato dai
vermi".
lacuna di 8 righe "Hai visto l'uomo colui che è caduto dall'albero
della nave, |
|
ora egli invoca sua madre mentre le fiancate
della nave si rompono".
"Hai visto colui che è morto prematuramente, l'hai visto?". "Si, l'ho visto: egli giace in un letto e beve acqua pura". "Hai visto colui che cadde in battaglia, l'hai visto?". "Si, l'ho visto: suo padre e sua madre sollevano il
suo capo, |
145 |
"Hai visto colui il cui corpo è stato
abbandonato nella steppa, l'hai visto?". "Si, l'ho visto: il suo spirito non riposa negli Inferi". "Hai visto colui il cui spirito non ha nessuno che
si curi di lui, l'hai visto?" "Si,
l'ho visto: egli è costretto a mangiare i resti della
ciotola, i rimasugli |
TAVOLE
I | II | III | IV | V | VI | VII | VIII | IX | X | XI | XII |