da "uomini e profeti" trasmissione di radio tre.
Domenica 24 aprile 2016 - Questioni. “Spiritualità
contemporanea: tra solitudine e comunità umana” con Luciano
Manicardi
John Constable, Nuvole
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Che cos’è oggi una “vita spirituale”? Forse semplicemente una vita che trova il suo centro, il suo equilibrio tra solitudine e mondo, tra ricerca personale e relazione agli altri. Ma quanto è difficile, soprattutto oggi, vivere una dimensione di solitudine che non sia isolamento. Ne parliamo oggi con Luciano Manicardi, monaco della Comunità di Bose, che nel suo lavoro di studioso ha presente tutta la tradizione spirituale dell’Occidente, ma ama molto anche il confronto con il pensiero contemporaneo, con la letteratura, filosofia, psicologia. Possiamo parlare oggi di una mancanza della solitudine? Quale arricchimento ci potrebbe portare? Quanto sarebbe importante una scuola anche di “ozio” per i ragazzi e i bambini? E quale equilibrio imparare - insegnare tra solitudine e rapporto con gli altri?
Luciano Manicardi
Suggerimenti di lettura
Luciano Manicardi, La vita interiore oggi. Emergenza di un tema
e sue ambiguità, Qiqajon 1999
Luciano Manicardi, La fatica della carità. Le opere di
misericordia, Qiqajon 2010
Ermanno Cavazzoni, Gli eremiti del deserto, Quodlibet 2016
Pacomio, servo di Dio e degli uomini a cura di Luigi
d'Ayala Valva, ed. Qiqajon 2016
Luciano Manicardi, Ritrovare il tempo, incontrare se stessi,
Qiqajon, Bose 2016
Parole
...Oggi un eremita non saprebbe più dove andare; non ci
sono piu' luoghi senza proprietario e senza Stato che li controlli;
un eremita oggi sarebbe soggetto al fisco, e
l'eremitaggio una professione con iscrizione all'albo professionale,
il reddito e le spese da documentare, e moduli da compliare con
l'ausilio di almeno un commercialista...
Ermanno Cavazzoni
Non è necessario che tu esca di casa.
Rimani al tuo tavolo e ascolta.
Non ascoltare neppure, aspetta soltanto.
Non aspettare neppure, resta in perfetto silenzio e
solitudine.
Il mondo ti si offrira' per essere smascherato,
non ne puo' fare a meno,
estasiato si torcerà davanti a te
Franz Kafka
Potremmo dire che la noia è il momento negativo delle
grandi domande: perchè vivere? perchè agire? chi sono? che senso ha
il mio esserci? L'accidia, questa atonia dell'anima su cui hanno
molto riflettuto i padri monastici, è anche una forma di lucidità
sulla vanità del vivere, o almeno di tanta parte di cio' che
costituisce il quotidiano dell'esistenza.
La noia puo' essere un grande momento di verità , permete
momenti di pausa, di riflessione, di lucidità, di pensiero propri e
non assunti dall'esterno.
Luciano Manicardi
Paolo
Uccello, Episodi di vita eremitica