di Umberto Galimberti
Nel Disagio della civiltà Freud scrive:
"Umanità ha sempre barattato un po' di felicità per un po’ di sicurezza"
avvia Inesorabilmente alla sua morte? Dov'è l'errore di
fondo nelle relazioni che Instauriamo se per farle vivere pienamente abbiamo
bisogno di considerarle interminabili? Mi scuso per la quantità dì domando che
le rivolgo ma la lotta tra ragione e sentimento è così lacerante che mi rendo
debole e confusa. Se può Indirizzare su questi quesiti una luce di verità, che
gli attribuisca un significato, mi aiuterebbe a trovare un senso laddove Il
senso, mi pare dì constatare, non esiste.
Emanuela - Genova
Il
problema che lei solleva non è, come potrebbe sembrare, un problema da
adolescenti, ma un problema molto serio: si tratta niente di meno che della
dialettica lo/Noi, perché ogni volta che siamo in relazione con l'altro,
mettiamo in atto anche il nostro desiderio di non annullarci nell'altro.
Vogliamo essere con l'altro, ma nello stesso tempo, per salvare la nostra
individualità, vogliamo non esserci completamente. Di qui quell'esserci e
non-esserci, quel rincorrersi e tradire, che fa parte della relazione amorosa.
Perché l'amore è una relazione, non una fusione. Se infatti non esistessimo
come individualità autonome, non solo non potremmo incontrare l'altro e
metterci in relazione, ma non avremmo neppure nulla da raccontare all'altro fuso
simbioticamente con noi. Quando lei o lui iniziano un viaggio fuori dal
"NOI" e che prescinde dal "NOI" solo per i precetti
religiosi, tradiscono, in realtà salvano la loro individualità dall’abbraccio
mortale del "Noi" che non emancipa, non consente né arricchimenti, e
neppure parole da scambiare che non siano già dette o già sapute prima che
siano pronunciate. Tutto
questo per dire che l'amore non è possesso, perché il possesso non tende al
"bene dell’altro" né alla lealtà verso l'altro, ma solo al
mantenimento della relazione che, lungi dal garantire la felicità, che è
sempre nella ricerca e nella conoscenza di sé, la sacrifica in cambio di
sicurezza. Siamo in due, non sappiamo più chi siamo, ma siamo insieme ad
affrontare il mondo. Due esistenze negate, ma tutelate. Amore è cosa difficile,
perché