orgasmi multipli e senza segreti - gli scienziati descrivono l'estasi
Il
cuore batte più forte, il respiro si accelera, i muscoli delle pelvi il sangue
affluisce nel basso ventre e negli organi sessuali. Per gli scienziati l’orgasmo
non ha più segreti: attraverso apparecchi elettronici super sofisticati, alcuni
ricercatori americani sono riusciti a misurare tutti i parametri e le varietà
dell'orgasmo sia maschile che femminile. In questi giorni, 460 neurobiologi,
urologi, psicologi e psichiatri, provenienti da 29 paesi, si sono incontrati a
Nuova Delhi per la prima ‘’conferenza internazionale sull’orgasmo’’.
Dopo quarant'anni, finalmente il consenso è unanime sulle manifestazioni
fisiologiche dell'orgasmo mentre è acceso il dibattito sull'importanza dei
fattori psichici. Nella donna la vagina "trasuda", le piccole labbra
si riempiono di sangue mentre le grandi labbra si aprono leggermente, la
clitoride si ritrae dentro il suo cappuccio mucoso. I due terzi superiori della
vagina si dilatano ad "anfora" mentre il terzo inferiore si contrae.
Tutti
i muscoli delle pelvi si contraggono ritmicamente. Un ritmo che è considerato
il principale fattore di godimento. Al momento dell'orgasmo la stimolazione
nervosa raggiunge il suo acme e si possono avere contrazioni che tendono a
espellere il pene. Perdita di controllo, sensazione di evanescenza. Infine un
grido liberatorio che riporta la respirazione a un ritmo più regolare.
Nell'uomo l'afflusso del sangue nei tessuti cavernosi del pene provoca
l'erezione. E quando la stimolazione sessuale diviene particolarmente intensa le
ghiandole seminali nei testicolo danno l'ordine di scaricare il liquido seminale
che, grazie alla contrazione del muscoli delle pelvi, viene espulso attraverso
l'uretra.
Grazie
a delle apparecchiature estremamente sofisticate Oggi si può osservare cosa
succede durante un orgasmo controllando il ritmo cardiaco, la respirazione, la
temperatura degli organi genitali, le pulsazioni dei capillari, le contrazioni
dell’ano, della vagina e dell'utero. Marylin Fithian e William Hatrmán, due
ricercatrici americane, hanno studiato nell'arco di 18 anni 20 mila orgasmi su
751 persone. Al centro del dibattito anche l'orgasmo multiplo: "Tutti gli
uomini possono imparare ad avere diversi orgasmi prima di eiaculare – spiega
Marylin Fithian – perché i muscoli delle pelvi sono capaci di trattenere lo
sperma al momento dell’orgasmo". Si chiama eiaculazione
"retrograda": lo sperma viene bloccato grazie a una brusca contrazione
dei muscoli perineali alla base del pene, In un soggetto di 32 anni sono stati
registrati 16 orgasmi in un'ora, l'ultimo, accompagnato dall'eiaculazione, di
solito ha un'intensità molto alta: 8 punti su una scala di 10.
Quanto alle donne, la loro anatomia è tale che l'orgasmo
multiplo è solo una questione di pratica: "La nostra esperienza ci dice
che l'orgasmo non arriva soltanto per caso. Ma si apprende, si coltiva... e si
moltiplica" ha detto Fithian. La sua campionessa è una ciclista di 36 anni
che è riuscita ad avere 134 orgasmi in un'ora.A stato inoltre provato da alcune
equipe mediche, fra cui quella dei francese Gilbert Tordjman, che alcune donne
hanno la capacità di eiaculare: al momento dell'orgasmo viene espulso
dall'uretra un liquido che non è urina. Questo liquido, essenzialmente
dell'acido fosfatico, è chimicamente identico a una delle quattro componenti
dello sperma e proviene dalle ghiandole parauretrali situate fra la vagina e la
vescica. In una conferenza sull'orgasmo non poteva mancare l'attenzione al
"punto G", una zona erogena all'interno della vagina scoperta 40 anni
fa dal tedesco Grafenberg. Si tratta di due piccole membrane molto innervate
situate fra la parte anteriore della vagina e la vescica. La fisiologia dì
questi "accessori di voluttà" è simile a quella della clitoride.
Un'analisi recente, effettuata dalla scuola di fisiologia d'Amiens, conferma la
similitudine dei tessuti. Alice Ladas, autrice di un libro sull'argomento, ha
intervistato molte donne che dichiarano di aver scoperto il loro "punto
G".
MONICA RICCI-SARGENTINI da "l'Unità" del luglio 1995