Sesso in pillole
ORGASMO FEMMINILE
ORGASMO VAGINALE, ORGASMO CLITORIDEO
Purtroppo molte donne hanno problemi connessi all'orgasmo: da una recente inchiesta condotta in Italia dalla Societa' Italiana di Medicina Generale (SIMG) con 600 questionari distribuiti negli ambulatori di medici di base, emerge che il 30,1% lamenta problemi di orgasmo e il 26,9% di lubrificazione.
Orgasmo femminile
L’orgasmo è una piacevole risposta psicologica e fisiologica ad
un stimolo sessuale. E’ il terzo stadio, dopo la fase di plateau
nel rapporto
sessuale, a cui normalmente segue una fase di rilassamento della
tensione sessuale. Durante l'orgasmo, sia nei maschi che nelle
femmine, si verificano contrazioni muscolari dell’ano e dei
muscoli pelvici, così come degli organi sessuali.
Egon Schiele, "Gli amanti", 1917. |
"Eiaculazione" femminile
Molte donne durante l’orgasmo espellono del fluido.
L’origine di tale fluido sono le ghiandole di Skene localizzate attorno
al meato uretrale. Queste ghiandole hanno le dimensioni di una capocchia
di spillo e possono variare da soggetto a soggetto ed anche non
essere presenti. Questo spiega l'assenza di questo fenomeno in
alcune donne.
Perché si verifica l’orgasmo
In termini evolutivi è chiaro che l’orgasmo maschile è
necessario per la riproduzione in quanto associato
all’eiaculazione. Per l’orgasmo femminile le teorie Darwiniane
sono meno dirette: alcuni autori sostengono che contribuisca alla
ritenzione dello sperma all’interno, aumentando le possibilità di
fecondazione.In termini evolutivi è chiaro che l’orgasmo maschile
è necessario per la riproduzione in quanto associato
all’eiaculazione. Per l’orgasmo femminile le teorie Darwiniane
sono meno dirette: alcuni autori sostengono che contribuisca alla
ritenzione dello sperma all’interno, aumentando le possibilità di
fecondazione.
Orgasmo vaginale e clitorideo
Bisogna premettere che non ci sono due differenti tipi di orgasmo,
può cambiare soltanto il tipo di stimolazione per raggiungerlo. Il
clitoride è molto sensibile alle stimolazioni. Può essere
stimolato in vari modi, con stimoli manuali o attraverso una
pressione e sfregamento con il corpo del partner. Alcune donne
provano dolore in presenza di stimolazione diretta. Una migliore
stimolazione si ha con la donna sopra in posizione tale che il
clitoride si sfreghi con l’osso pubico dell’uomo. Questo
peraltro si verifica anche quando è l’uomo a stare sopra in una
posizione tale che l’osso pubico eserciti pressione nella zona
clitoridea. Per alcune donne la parte esterna della vagina è anche
molto sensibile. Questo viene riferito come "orgasmo
vaginale".
Sigmund Freud sosteneva che le donne "mature" hanno un orgasmo solo vaginale, questo ovviamente conferiva un ruolo centrale al pene per la soddisfazione sessuale della donna. In realtà l’orgasmo è un’esperienza individuale e non c’è un percorso "corretto" per raggiungerlo.
Orgasmo e barriere psicologicheSebbene l’utilizzo di tecniche o posizioni particolari possa essere utile a favorire l’orgasmo femminile, anche la mente della femmina deve essere preparata. Per molte donne infatti sensi di colpa, insicurezza e pensieri negativi inculcati possono prevenire la comparsa di un’eccitazione adeguata e dell’orgasmo. Alcune donne provano vergogna nel sesso e non riescono a viverlo come esperienza di gioia. Alcune donne si sentono insicure del proprio corpo, lo sentono lontano dai "modelli di bellezza" e ciò provoca difficoltà nel raggiungere l’orgasmo. Altre donne sono così concentrate su se stesse per raggiungere l’orgasmo che trascurano il partner e entrano in ansia, allontanandosi dallo stato psicologico giusto premessa essenziale per l’effettivo raggiungimento dell’orgasmo.
Alcune donne non hanno mai provato l’orgasmo e si domandano se c’è speranza di provarlo. Si, c'è.
Liberarsi delle barriere psicologiche, se presenti, è il primo passo. Poi è importante trovare modi per entrare in sintonia con il proprio corpo, per sentirsi a proprio agio con esso, per "piacersi". Infine bisogna trovare il modo di comunicare al proprio partner cosa piace, quali stimolazioni, sia prima del rapporto che durante, possono essere più efficaci e quali posizioni sono preferite. Si può sperimentare la posizione lei sopra, almeno quando si ritiene che l’orgasmo si avvicini, cercando con dei movimenti di raggiungere pressione e sfregamento tra la zona clitoridea e l’osso pelvico del maschio. Anche l’atmosfera nel rapporto è molto importante; la situazione, la preparazione, il luogo, le luci (magari a lume di candela) possono giocare un ruolo.
Esercizi preparatori
Si riporta, senza in alcun modo garantirne la validità
scientifica, il metodo Kegel. Consiste nel contrarre i muscoli
pubococcigei (come se si cercasse di trattenersi dall’urinare) con
un intervallo di 10 secondi per 150 volte ogni giorno, con
contrazioni rapide e lunghe.