L' AMORE CONIUGALE SEMPREVERDE
Repubblica — 20 marzo 1997 pagina 23 sezione: SALUTE
La coppia sembra essere un sogno che ci
accompagna fino da piccoli e diventa, in adolescenza, l' utopia
dell' amore per sempre, della scelta della persona giusta, del
progetto per il futuro. Oggi si sta sviluppando come nuova utopia
quella del vivere da soli e molti maschi e femmine dichiarano di
preferire questo stile di vita. Vivere in coppia diventa più
difficile perché le alternative sono molte e spesso sembra
preferibile cambiare persona piuttosto che imparare nuove regole. E'
però dimostrato che, se non si cambiano gli atteggiamenti che ci
condizionano nella scelta del/della partner e le regole di gioco di
coppia, difficilmente si può vivere un rapporto più felice. Da
sempre gli psicoterapeuti di coppia cercano di costruire i divieti e
le buone regole perché il rapporto sia durevole e promettente.
Possiamo definire gli occhiali rosa, con i quali si guarda il/la
partner, come uno dei primi errori. Il mascheramento che operiamo
sull' altro/a per non scorgere niente che potrebbe turbarci nella
fase dell' innamoramento è, nella fase successiva, facile fonte di
delusione e di conflitti. Quando l' altro, sognato come la
"persona giusta", ci appare diverso da ciò che abbiamo
sperato, i nostri occhiali possono diventare una crudele lente di
ingrandimento.
Si preferisce pensare che l' altro/a ci ha ingannato piuttosto che
ammettere di aver noi, per primi, distorto la verità. In fondo
vedere l' altro come "vorremmo che fosse" ci permette di
essere pigri, di non cercare ancora; accresce la nostra presunzione
perché "Io ti cambierò" è spesso il pensiero segreto di
molti rapporti in cui i dati di carattere e di abitudine vengono
sottovalutati nell' idea onnipotente di essere capaci di trasformare
un uomo silenzioso in un conferenziere e una donna timida in una
vamp.
REGOLA 1 - Perché un rapporto duri nel tempo è necessario vedere
l' altro come è veramente. Quando una coppia si forma, e per coppia
si intende un rapporto che dura nel tempo strutturando delle regole
reciproche di comportamento, ogni membro della coppia tende a
dichiarare a voce alta alcuni dei propri obiettivi e desideri, ma
tanti sogni, pensieri e modelli vengono spesso tenuti nel segreto
della mente. Nella terapia della coppia si chiama contratto
esplicito tutto ciò che è stato detto a voce alta e si chiama
contratto implicito, tutto quello che viene dato per scontato,
considerato naturale, indispensabile in una relazione importante e
che proprio per questo si ritiene inutile dichiarare. Ma è da
questo silenzio, da questa mancanza di verifica e di confronto che
nascono le attese e le delusioni, i tradimenti delle regole che così
facilmente creano rabbia e rancore dentro i rapporti d' amore.
REGOLA 2 - Il contratto deve essere sempre esplicito. La discussione
dei bisogni e desideri e delle concezioni familiari e culturali
della coppia, deve essere motivo di confronto aperto e anche
conflittuale, se necessario. La convivenza infatti tende a
ingigantire le delusioni e le difficoltà della coppia. La sindrome
di incompreso demolisce a poco a poco le felici intuizioni dell'
inizio.
Se c' è molta utopia nella costruzione dei rapporti ed è buono
solo ciò che non si deve chiedere, che l' altro/a deve sapere per
le intuizioni dell' amore, la coppia diventa un luogo difficile,
dove si combatte la guerra dei sogni più che la calda costruzione
dei rapporti. Con un meccanismo perverso, rovescio della precedente
idealizzazione, si accentuano i difetti dell' altro/a. Nelle fasi
iniziali si lotta molto per decidere chi ha diritto di dire come
deve essere una coppia, chi deve prendere l' iniziativa e cosa
devono fare i maschi e le femmine in un rapporto, chi ama veramente
e chi invece non possiede la qualità dei sentimenti. Il conflitto,
mirabile strumento delle trasformazioni, viene troppo spesso usato
come separazione e come distruzione.
REGOLA 3 - La coppia è un divenire complesso, articolato, mai
banale, in cui volontà e costruzione sono più importanti della
mania della trasparenza, del possesso e dell' intuizione.
REGOLA 4 - Discutere le regole è importante, ma è utile solo se si
considerano le regole dell' altro buone come le nostre e si inizia
una costruttiva negoziazione. La coppia è anche una struttura e
quando si trasforma un sentimento in regole, in comportamenti
dovuti, le ipotesi in progetto dobbiamo capire che ci stiamo
addentrando in un "contenitore" che esisteva con le sue
leggi molto prima di noi. Conoscere le famiglie, comprare casa,
mobili, discutere di pagamenti, nozze, festeggiamenti, cambia le
regole della relazione, le salda al presente e alle consuetudini
sociali. Spesso le norme sono strutture tranquillizzanti, ci
regalano l' utopia del tempo e consolidano le relazioni. Ogni tappa
di consolidamento trasforma la relazione e deve essere conosciuta
perché il sentimento non si scontri e venga sostituito dalla
costruzione della struttura sociale.
REGOLA 5 - Nel ciclo evolutivo della coppia ogni tappa va vissuta
con una idea di rischio e con l' aumento della flessibilità.
Più la coppia è capace di giocare i cambiamenti e più lo sviluppo
soggettivo non conflittualizza con le dinamiche della coppia.
ROBERTA GIOMMI e MARCELLO PERROTTA Istituto Internazionale di
sessuologia, Firenze - ROBERTA GIOMMI e MARCELLO
PERROTTA